Elogio della vecchiaia
Paolo, Mantegazza Gli amici più cari, quei pochi ai quali confido tutti i miei pensieri, quando ebbero udito da me, che volevo scrivere l'Elogio della vecchiaia si misero a ridere, facendomi intendere molto chiaramente, che io parlavo per celia.
Io però insistevo, atteggiando la faccia alla più grave serietà, e allora mi davano del matto, e un coro di obiezioni, di sarcasmi, di invettive mi si rovesciava addosso, come valanga di pietre in un'antica lapidazione...